venerdì 15 gennaio 2016

A chi piace l'anguria?







In PopPorno abbiamo dedicato una sezione ai sex toys handmade, ma nel film Il gusto dell'anguria di Tsai Ming-Liang il surrealismo supera le nostre più accese fantasie. Correva l'anno 2005 quando questa pellicola usciva nelle sale cinematografiche europee: un caleidoscopio di immagini, definite a buon diritto artistiche, pur nel carattere esplicito di molte scene. L'anguria (il sex toy che potete procurarvi dall'ortofrutta sotto casa) è il passepartout per giochi erotici,  reidratazione, messaggistica d'amore: tutti la cercano, tutti la vogliono, in un'estate arida in cui l'acqua rappresenta un lusso. Lui, attore porno impegnato in performance indefesse al piano di sopra, non vuole, con lei, abbassarsi al brutale contatto dei corpi. E il sentimento ne guadagna. Oltre all'indubbio gusto estetico di tante scene del film, veri tableaux-vivants che hanno consegnato alla pellicola un Orso d'argento al Festival di Berlino per "l'eccezionale contributo artistico", ci sono diversi spunti da tenere pronti nel cassetto... Ricordatevene tra sei mesi. Consigliato solo a chi ama i film lenti e meditativi, senza troppa azione. Altrimenti potete dare un occhio al secondo minuto e finirla lì.

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